ANNUNZIATA DETTA NANCY
venerdì 2 febbraio 2018 | 21:15
NON STACCARE LA SPINA
Stagione bis del Teatro Comunale Mario Spina
ANNUNZIATA DETTA NANCY
di e con Riccardo Goretti
luci Pasquale Scalzi
produzione NATA
Da un evidente paradosso nasce un racconto spontaneo. Che ha come scopo proprio quello di annullare il paradosso iniziale. Come si può accettare che la persona che vi parla sia anche la sua stessa nonna, e poi suo padre e poi sua madre? Forse la risposta si può trovare seguendo il filo dei ricordi, dondolando in bilico sugli anni passati che sembrano sempre presenti, provando a capire che tutti noi non siamo, né siamo mai stati, né saremo mai, solo il nostro corpo.
E non perché abbiamo un’anima. Perché abbiamo cellule, sangue, capelli, occhi. E sono le cellule, il sangue, i capelli e gli occhi di tutte le persone che hanno compiuto l’unico atto eroico possibile al mondo: creare un’altra vita dalla loro vita. Non abbiamo un’anima, ma abbiamo tanti corpi. Un monologo semplice e diretto, per raccontare i molti corpi della persona che vi sta davanti. Per raccontare, marginalmente, molto marginalmente, gli ultimi ottant’anni di storia italiana. Per raccontare il passaggio di testimone da donna a uomo a donna a uomo nel secolo che ha visto i suoi anziani diventare vecchi in uno schioccar di dita, i suoi bambini perdere un’infanzia che non hanno mai avuto, i suoi trentenni arrabbiarsi sempre con la generazione precedente, e farci la pace solo una volta preso il loro posto, nessuno stare bene con nessuno. L’attore che vi sta davanti è un animale, è tornato nella tana, si è leccato le ferite ed è uscito per dirvi che non c’è paradosso, che non siamo soli, che si può anche stare bene. Ma mai da soli. La solitudine non è difficile da sopportare, è impossibile da ottenere.
Io sono mia nonna. E mio padre. E mia madre.
E tu chi sei?