ORCHESTRA MULTIETNICA DI AREZZO ospita STEFANO MASSINI
venerdì 27 marzo 2020 | 21:15
Ti racconto una storia anzi due – Stagione Off
ORCHESTRA MULTIETNICA DI AREZZO ospita Stefano Massini
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Costituita nel 2007 l’OMA ha tracciato in questi anni di concerti, spettacoli teatrali e laboratori in tutta Italia un percorso di culture e di tradizioni. Un percorso di pace, di nomadismo e di amore per le proprie radici, che dal Nord Africa sale per la Turchia, la Grecia, i Balcani, l’Est Europeo, senza tralasciare l’Asia e l’America, per arrivare fino al nostro Paese, alle coste bagnate da quello stesso Mediterraneo che unisce e allontana i popoli. Oggi un percorso di nuove migrazioni.
Cultura e musica significano pluralità, confronto e mescolanza. Questo è il principio ispiratore del progetto che ha portato alla costituzione dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, valorizzando quanto culture e tradizioni hanno in comune: sapori, ritmi, suoni.
L’OMA ha pubblicato quattro cd: Animameticcia (2009 Maxresearch/Officine della Cultura – Premio Suoni di Confine per l’attività Live del MEI ed. 2010), Portosantagostino (2013 Officine della Cultura/Materiali Sonori Associated), Occident Express (2018 Officine della Cultura/Materiali Sonori Associated) e Culture contro la paura (2019 Officine della Cultura/Materiali Sonori Associated).
Nella particolare occasione del concerto presso il Teatro Verdi l’Orchestra Multietnica di Arezzo ospiterà l’intuito, la creatività e l’ironia di Stefano Massini, romanziere, saggista e autore teatrale di fama internazionale. Massini è stato definito il “raccontastorie più popolare del momento”. Con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente” grazie ad uno stile unico che intreccia vicende, grandi temi, personaggi del passato, miti moderni e attualità con gli stati d’animo dell’essere umano. La narrazione per Stefano Massini è il grimaldello che lo porta, come un rabdomante, a rintracciare e collegare storie ricreandole dai materiali più diversi, come accade nei suoi popolarissimi interventi televisivi il giovedì sera a Piazzapulita su LA7, nei suoi articoli sul quotidiano La Repubblica e su Robinson con la rubrica “Manuale di sopravvivenza”, nei romanzi, nei saggi e nelle opere per il teatro diffuse in tutto il mondo. I suoi testi (il più celebre sulla famiglia Lehman) sono tradotti in 24 lingue e portati in scena da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. Qualcosa sui Lehman (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori 2018) e Ladies Football Club (Mondadori, in uscita 1 ottobre 2019).