DONNA NON RIEDUCABILE
lunedì 16 gennaio 2023 | 21:15
Sala Don Enrico Marini – Lucignano
Evento speciale realizzato con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana nell’ambito della Festa della Toscana 2022
OTTAVIA PICCOLO in
DONNA NON RIEDUCABILE
di Stefano Massini
musiche per arpa composte ed eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi
regia di Silvano Piccardi
direzione tecnica Katia Antonelli
ingresso: € 10,00
(il ricavato sarà devoluto a favore delle attività sociali dell’Orchestra Multietnica di Arezzo)
info e prenotazioni:
Officine della Cultura – Via Trasimeno, 16 – Arezzo tel. 338 8431111 biglietteria@officinedellacultura.org
Ufficio Turistico (Museo Comunale di Lucignano) piazza del Tribunale – Lucignano tel. 0575 838001
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Lunedì 16 gennaio vi aspettiamo a Lucignano in occasione della Festa della Toscana 2022 in nome della difesa dell’Art. 21 della nostra Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Lo faremo insieme ad un’attrice d’eccezione, Ottavia Piccolo, ed ad una nostra produzione, “Donna non rieducabile”, un testo scritto da Stefano Massini adattando in forma teatrale brani autobiografici ed articoli della giornalista russa Anna Politkovskaja.
Lo spettacolo, prodotto nel 2007, va in scena da 15 anni come un piccolo grande “caso” della scena teatrale italiana, in cui Ottavia Piccolo dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di una donna ed una giornalista indifesa e tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di un’attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo.
Racconteremo dunque la storia autentica di una giornalista, ma prima di tutto di una donna e di una cittadina con un altissimo senso etico e civico, che ha deciso di far sua quella libertà di parola, e di documentazione, fino alla conseguenza più estrema: la perdita della parola e della vita stessa il 7 ottobre 2006.
Come scrive il regista, Silvano Piccardi: “La vita di Anna Politkovskaja è diventata qualcosa di unico e di emblematico, in cui la vicenda personale e professionale ha finito con l’assumere di per sé un meta-significato, un valore simbolico di qualcosa che ancora sembra sfuggire alla comprensione e alla coscienza contemporanea”. Continuarne il racconto è dunque oggi più di ieri necessario.
Floraleda Sacchi, arpista, compositrice e produttrice, sarà sul palco insieme ad Ottavia Piccolo con una colonna sonora eseguita dal vivo composta appositamente per lo spettacolo.