NON TRE SORELLE

Teatro Verdi - Monte San Savino
mercoledì 18 gennaio 2023 | 21:15
nontresorelle

NON TRE SORELLE

liberamente non ispirato a un’opera di A. Cechov

con Natalia Mykhalchuk, Julia Mykhalchuk, Anfisa Lazebna, Susanna Acchiardi, Alice Conti
regia Enrico Baraldi
drammaturgia Francesco Alberici, Enrico Baraldi
assistenti alla regia Uliana Samoliuk, Ermelinda Nasuto
produzione Teatro Metastasio di Prato con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Prato
un particolare ringraziamento al progetto Stage4Ukraine e a Matteo Spiazzi progetto Davanti al pubblico 2020 Teatro Metastasio di Prato
con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus / Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)

spettacolo in italiano, inglese, ucraino e russo con soprattitoli in italiano e ucraino

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INGRESSO
platea I e II ordine palchi centrali: intero € 15, ridotto* € 13
III ordine e palchi laterali: intero € 12, ridotto* € 10
riduzione under 35 (biglietto futuro): € 8,00
riduzione riservata agli studenti possessori della carta ‘Studenti della Toscana’: € 8,00
*Le riduzioni vengono applicate a: over 65, possessori Carta dello spettatore FTS, abbonati alle stagioni dei teatri della Rete Teatrale Aretina e Spettatori Erranti, soci Unicoop Firenze

INFO E PREVENDITE
info teatro Officine della Cultura tel. 338 8431111
Monte San Savino – Ufficio Cultura – Palazzo Galletti, tel. 0575 8177272 con orario mercoledì 10:00 > 13:00 e giovedì 15:00 > 18:00
Arezzo – Officine della Cultura via Trasimeno 16, tel. 0575 27961 con orario dal lunedì al venerdì 10:00 > 13:00 e 15:30 > 18:00

PREVENDITE
Circuito BoxOfficeToscana e TicktOne

BIGLIETTERIA
Il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura un’ora prima dell’evento
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Partendo dal testo di Cechov, un gruppo di attrici ucraine giunte in Italia grazie al progetto di accoglienza Stage4Ukraine, viene coinvolta in questo spettacolo per cercare di fare memoria del loro e del nostro presente. Cosa accade se si mettono a confronto le parole di Cechov con quelle di persone che scappano dalla guerra? Cosa può raccontare uno spettacolo attraverso le voci di tre attrici Ucraine in dialogo con due attrici Italiane? Che senso ha ricordare e fare teatro in questo momento storico?