IL FILO ROSA
PERCORSI D’ARTE AL FEMMINILE
In “Il filo rosa: percorsi d’arte al femminile” nulla è (solo) ciò che sembra. A iniziare dalla mostra dell’artista Valentina Formisano, in cui la fisionomia è trama, storia e biografia; in cui il volto è materia di conoscenza. Audace nell’esplorazione, con Rossella Brescia, di un’opera che incarna la forza e la passione di un nome simbolo di libertà e autodeterminazione: Carmen. Esplorativo di uno strumento musicale dalle forti radici classiche, con il concerto “Ala” di Roberta di Mario. Conoscitivo nel racconto, tra musica e letteratura, di vite di donne straordinarie, un incoraggiamento a non rinunciare ai sogni, sfidando i propri limiti, attraverso la lettura di Elena Ferri delle “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli”, accompagnate dell’Orchestra Multietnica di Arezzo in un’inedita versione al femminile. Intrigante nella rivisitazione di un immaginario musicale condiviso grazie all’eclettismo interpretativo del duo Ebbanesis.
La Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne diviene così celebrazione della creatività e del talento delle donne attraverso la musica e l’arte, trasformazione della percezione del reale perché nulla è (solo) ciò che sembra. Senza rinunciare a porre l’accento sull’importanza dell’arte come strumento educativo, capace di promuovere valori di inclusione, rispetto e crescita personale, grazie al Bando “Noi@voi 2.0 – Violenza di Genere” 2024, destinato agli studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado del Comune di Arezzo.